L’Italia è il Paese europeo più colpito dai ransomware nel primo semestre 2022

Trend Micro presenta il report delle minacce della prima parte dell’anno, l’Italia è anche prima in Europa e terza al mondo per macro-malware

 

Milano, 13 settembre 2022 – L’Italia si conferma ai vertici europei e mondiali dei Paesi più attaccati dai cybercriminali. Nel primo semestre 2022 è il primo Paese europeo per numero di attacchi ransomware, settimo al mondo, il primo Paese europeo per attacchi macro-malware, terzo al mondo, e il sesto al mondo per malware in generale.

Lo rivela “Defending the Expanding Attack Surface”, il report sulle minacce informatiche del primo semestre 2022, a cura di Trend Micro Research.

Italia: i numeri della prima metà del 2022

 

A livello globale, nella prima metà del 2022, è aumentato il rilevamento di attacchi ransomware-as-a-service. I principali ransomware come LockBit e Conti hanno fatto registrare un aumento del 500% su base annua e quasi raddoppiato il numero di rilevamenti in sei mesi. Il modello ransomware-as-a-service ha generato profitti significativi per gli sviluppatori e nuovi gruppi emergono continuamente.

Uno dei principali vettori di attacco per i ransomware è lo sfruttamento delle vulnerabilità. Nel primo semestre 2022, La Zero Day Initiative di Trend Micro ha scoperto 944 vulnerabilità, per un aumento del 23% su base annua. Per quanto riguarda i malware invece, i tre settori più colpiti sono stati la PA, il manufacturing e la sanità.

In tutto il mondo, Trend Micro ha bloccato nel primo semestre un totale di oltre 63 miliardi di minacce (63.789.373.773). Il primo semestre del 2021 le minacce bloccate erano state circa 41 miliardi (40.956.909.973).