Ransomware: l’Italia rimane il Paese più colpito in Europa

Trend Micro presenta il report semestrale delle minacce. Il nostro Paese è il primo in Europa e il decimo al mondo più colpito da questo fenomeno.

Milano, 11 settembre 2018 – I ransomware continuano ad abbattersi sull’Italia, che risulta il primo Paese in Europa e il decimo Paese nel mondo più colpito da questo fenomeno. Il dato emerge da “Unseen threats, imminent losses”, il report sulle minacce informatiche del primo semestre 2018, a cura dei laboratori Trend Micro, leader globale nelle soluzioni di cybersecurity

Se il trend ransomware si conferma nel nostro Paese, a livello globale il report mostra che nel primo semestre 2018 i cybercriminali hanno, però, adottato metodi meno fragorosi per rubare denaro e impadronirsi di risorse di calcolo, rispetto ai grandi attacchi del passato. Nel primo semestre i bersagli preferiti sono state le cripto monete. I laboratori Trend Micro hanno infatti registrato un incremento nel mining del 96% rispetto a tutto il 2017 e del 956%, considerando solo la prima metà dello scorso anno. Questo indica che il trend cybercriminale è a favore di approcci più “dietro le quinte”, che mirano a rubare potenza di calcolo per il mining di cripto monete.

Un altro cambiamento di questa prima parte dell’anno riguarda l’utilizzo di malware inusuali, come i fileless, i macro e i small file malware. In particolare, le intercettazioni dello small file malware TinyPOS sono cresciute del 250%. Inoltre, la Trend Micro Zero Day Initiative (ZDI), ha pubblicato oltre 600 avvisi nei primi sei mesi del 2018 e tra questi, le vulnerabilità SCADA sono raddoppiate. Le truffe Business Email Compromise si confermano in continua crescita.

 

Italia: i numeri della prima metà del 2018

 

In tutto il mondo, Trend Micro ha bloccato nel primo semestre un totale di 20.488.399.209 minacce.